INFESTANTI DELLA CARTA |
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Infestanti della carta:
La carta, così come il legno, può essere soggetta ad attacchi da parte di parassiti quali Anobidi (tarli) che, venendosi a trovare nelle scaffalature, possono passare con una certa indifferenza tra i vari volumi, sforacchiandoli. Infatti se ad esempio i libri sono disposti in fitte schiere con le pagine ravvicinate, i tarli li percorrono come se si trattasse di legno.
Anche i Dermestidi arrecano danni simili, accanendosi però particolarmente sulle rilegature in pelle o in cartapecora.
Se la carta viene conservata in un ambiente non perfettamente asciutto, essa assorbe facilmente umidità; ciò favorisce lo sviluppo di Lepismatidi e Psocotteri, che trovano a loro disposizione un substrato alimentare molto abbondante. Frequente risulta Lepisma saccharina L. - "pesciolino
d'argento", specie sinantropa rinvenibile sugli scaffali di vecchie biblioteche.
Gli Psocotteri sono insetti di dimensioni assai contenute, viventi a spese di muffe; i più comuni sono Trogium pulsatorium L. e Liposcelis divinatorius Motsch. che attaccano con frequenza gli erbari e le collezioni di volumi antichi, in cui è stata a suo tempo impiegata colla a base di farina per confezionare la rilegatura.
Tra gli infestanti dei libri non trascurabile è l'opera degli Isotteri (tèrmiti), che migrando dalle strutture lignee ai volumi, ghiotte di cellulosa, hanno letteralmente distrutto opere antiche, a volte estremamente preziose. In genere quando ci si avvede dell'attacco nei libri, è troppo tardi per poter porre rimedio.
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