|
|
|
NORMA UNI 10829:1999 |
|
Conservazione ed esposizione
degli oggetti museali
Gli ambienti adibiti alla conservazione e all’esposizione museale presentano una complessità di situazioni da tenere costantemente sotto controllo. E’ necessario garantire, oltre alla conservazione degli oggetti esposti anche una corretta osservazione da parte del pubblico. In particolare per quanto riguarda il primo punto non si può venir meno alla costante rilevazione delle grandezze ambientali più critiche per la conservazione degli oggetti esposti; i parametri luminosi (lux e UV) e quelli termoigrometrici.
NORMA UNI 10829:1999
Beni di interesse storico e artistico - Condizioni ambientali di conservazione - Misurazione ed analisi
- prescrive una metodologia per la misurazione in campo delle grandezze ambientali termoigrometriche e di illuminazione ai fini della conservazione di beni di interesse storico e artistico
- fornisce indicazioni relative alle modalità di elaborazione e sintesi dei dati rilevati per una loro valutazione finalizzata al contenimento dei processi di degrado.
PARAMETRI PRESI IN CONSIDERAZIONE
- temperatura dell’aria
- umidità relativa dell’aria
- max escursione giornaliera di temperatura
- max escursione giornaliera di UR
- max valore di illuminamento
- max quantità di radiazione ultravioletta
- max dose annuale di luce
MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE AMBIENTALI
- occorre effettuare misure su base oraria
- per un periodo che consenta di ottenere una conoscenza sufficientemente approfondita dell’andamento temporale dei valori delle grandezze stesse nei vari punti significativi dello spazio.
RILIEVI SPAZIO-TEMPORALI DELLA TEMPERATURA E UR%
- individuare i punti significativi mediante una griglia orizzontale di lato 5 m, ad un’altezza di 1,5 m dal pavimento
- la griglia deve essere più o meno fitta a seconda della disposizione spaziale degli oggetti da tutelare
- Importante misurare anche la velocità dell’aria per comprendere i fenomeni fluidodinamici causati da ventilazione naturale o forzata (sistemi di climatizzazione)
- mediante apparecchio portatile rilevare temperatura ed UR nei vari nodi della griglia
- il rilievo di tutto il locale deve essere eseguito in un intervallo di tempo non maggiore di 1 ora
- per ambienti di altezza > 5 m effettuare misurazioni a distanze verticali di 3 m in 3 m.
- eseguire le misurazioni nelle condizione diurne corrispondenti alla normale gestioni degli ambienti. In caso di particolari condizioni (sole, pubblico, etc) effettuare più misurazioni.
- mediante apparecchio portatile rilevare temperatura ed UR nei vari nodi della griglia
- il rilievo di tutto il locale deve essere eseguito in un intervallo di tempo non maggiore di 1 ora
- per ambienti di altezza > 5 m effettuare misurazioni a distanze verticali di 3 m in 3 m.
- eseguire le misurazioni nelle condizione diurne corrispondenti alla normale gestioni degli ambienti. In caso di particolari condizioni (sole, pubblico, etc) effettuare più misurazioni.
individuare i punti dove effettuare i rilievi in continuo
- localizzare ogni punto di misurazione al centro dell’area costituita dalla porzione di griglia individuata dai nodi con DT <2°C e DU <5%
- intervallo di tempo annuale
- rata di acquisizione 60 minuti
RILIEVI SPAZIO-TEMPORALI DELL’ILLUMINAMENTO
Illuminamento solo artificiale:
È sufficiente misurare una sola volta l’illuminametno orizzontale su un piano posto a 0,8 m dal pavimento. I punti di misurazione sono i nodi di una griglia di lato 1 metro.
illuminamento naturale + artificiale
- Misurare l’illuminamento naturale nelle ore centrali della giornata
- Misurare l’illuminamento artificiale nelle ore notturne o schermando completamente le aperture.
RILIEVI SPAZIO-TEMPORALI DELLA QUANTITA’ DI RADIAZIONE UV
- Misurare l’entità della componente ultravioletta presente nella luce naturale in una giornata serena
- Misurare la componente UV di tutte le sorgenti luminose presenti
- in caso di illuminamenti localizzati misurare su superfici perpendicolari alla direzione delle sorgenti luminose interessate i valori di lux e UV.
RILIEVI SPAZIO-TEMPORALI DELLE TEMPERATURE SUPERFICIALI
individuare mediante sensori IR tutti i punti freddi e caldi rispetto alla temperatura ambientale
- Punti caldi: impianti, tubazioni, apparecchi illuminanti, pareti esterne e finestre in condizioni estive
- Punti freddi: pareti o spigoli affacciati all’esterno durante la stagione invernale oppure addossate al terreno durante la stagione estiva.
ELABORAZIONE DELLE GRANDEZZE TEMPERATURA ARIA E UR
su base mensile oppure diversa se ritenuto importante (settimanale, decadico, annuale, etc,)
- Valore medio temperatura
- Valore medio UR
- Frequenza cumulata percentuale dei valori orari di temperatura
- Frequenza cumulata percentuale dei valori orari di UR
INDICATORI DI SCOSTAMENTO
La percentuale di tempo in cui la grandezza si mantiene al di fuori del campo prescelto ritenuto accettabile.
- indicatore di scostamento ristretto: condizioni ambientali di sicurezza
- Indicatore di scostamento allargato: condizioni ambientali ottimali.
ALCUNI PARAMETRI TERMOIGROMETRICI OTTIMALI
libri e documenti d’archivio 13-18°C 50-60%
dipinti su tela 19-24°C 40-55%
pellicole fotografiche 0-15°C 30-45%
Mobili, sculture e dipinti su legno 19-24°C 50-60%
mosaici, rocce, pietre 15-25°C 20-60%
metalli, armature, argenti NR <50%
Le Norme UNI sono acquistabili sul sito www.uni.com - © UNI Tutti i diritti sono riservati. |
|
|