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Società Letteraria di Verona |
STAMPA |
Nel dicembre 2004, un incendio ha distrutto più di 70 mila libri e riviste di proprietà della Società Letteraria di Verona. La nostra società ha messo a disposizione una pressa sottovuoto, indispensabile per bloccare il proliferare delle muffe.
IL LABORATORIO DI RESTAURO DEI LIBRI ALLUVIONATI
Progetto di pronto intervento sul patrimonio emero-bibliografico incendiato e alluvionato di proprietà della Società Letteraria di Verona
A seguito dell’incendio doloso divampato la notte fra l’1 e il 2 dicembre 2004 nel magazzino 24 dell’area ex magazzini generali, i 106.000 volumi ivi depositati sono andati in parte distrutti dalle fiamme (circa 77.000), in parte recuperati dal furto grazie al tempestivo intervento della Questura (circa 17.000), in parte variamente danneggiati dall’acqua utilizzata dai vigili del fuoco per estinguere l’incendio (circa 12.000).
Nell’arco di pochissimi giorni è stato allestito un laboratorio per il primo soccorso conservativo dei circa 7.000 volumi alluvionati, dotato di apparecchiature di avanzata tecnologia. Sono state incaricate quattro restauratrici professioniste che hanno immediatamente steso un protocollo d’intervento, concordato con i responsabili del laboratorio di restauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Infine, è stato lanciato un appello ai cittadini amanti dei libri che con generosa solidarietà stanno contribuendo alla lotta contro il tempo, per salvare i volumi dalle muffe, provvedendo con la massima tempestività alle complesse operazioni di asciugatura.
A distanza di un mese dal tragico evento doloso, sebbene nella gravità di quanto accaduto, possiamo affermare con soddisfazione che tutti i volumi scampati all’incendio sono recuperabili. Infatti, dei 7.000 su indicati, solo il 20% viene trattato con l’interfoliazione e la pressione sottovuoto da effettuarsi con un ciclo di 5-6 volte per ciascun volume. Le operazioni vengono effettuate in un ambiente i cui parametri termoigrometrici sono mantenuti costanti, grazie ad uno speciale impianto per il controllo dell’umidità relativa e della temperatura.
I tempi ed i costi per fronteggiare un simile intervento sono molto ingenti e, grazie alla tempestiva risposta delle ditte contattate e delle persone coinvolte, è stato possibile gestire l’emergenza. Per questo ci sentiamo in dovere di elencare tutti coloro i quali, a diverso titolo, hanno messo a disposizione la loro opera, talora gratuitamente, e verso i quali nutriamo la più profonda stima e riconoscenza. In particolare:
le restauratrici Viviana Molinari, Licia Zorzella, Eleonora Abate, Ester Manganotti diplomate alla Scuola di restauro di beni librari documentari e stampe di Botticino (BS) che hanno lasciato all’improvviso le loro occupazioni professionali e si sono dedicate a tempo pieno al coordinamento dei lavori per il ripristino del nostro patrimonio;
Gisella Guasti e Alessandro Sidoti del laboratorio di restauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze che, a distanza, offrono la loro incondizionata esperienza, frutto del grave disastro subito nel ‘66;
Roberto Caucchioli, che ci ha messo a disposizione con un contratto di locazione di vero favore l’ampio laboratorio nel quale è stato possibile procedere tempestivamente all’intervento di primo soccorso conservativo;
Agostino Contò, direttore della Biblioteca Civica di Verona, che ci ha regalato ben 900 metri lineari di scaffalature metalliche sulle quali abbiamo potuto riporre i volumi in trattamento;
la Cooperativa Elbas di Bussolengo, che con disponibilità immediata ha eseguito le diverse e delicate operazioni di trasloco dei volumi;
la Ditta Munters di Mestre, che ci ha fornito le apparecchiature necessarie alla ventilazione, deumidificazione e controllo dei parametri ambientali;
Vittorio Bresciani della Ditta Bresciani di Milano, che ci hanno messo a disposizione in comodato d’uso una pressa sottovuoto, indispensabile per bloccare il proliferare delle muffe e per accelerare il processo di asciugatura per osmosi;
Guido Nardilocchi e Luciano Zampieri della Telecom Italia che hanno realizzato in tempi insperati la comunicazione telefonica nel laboratorio di restauro;
Ivano Ferrari della Ditta Ferrari BK di Grezzana che ci ha regalato 30 quintali di “san pietrini” con i quali procedere al sottopeso dei volumi;
la Ditta Legno fai da te di Verona, che ci ha fornito ad un prezzo di favore 100 tavole di multistrato di prima qualità utili a mantenere il sottopeso dei volumi;
Mino Basaglia presidente dell’Associazione nazionale Alpini di Verona, Ezio Benedetti dell’Associazione nazionale Alpini di Zevio e Igino Mengalli dell’Associazione Santa Lucia Forte Gisella di Verona, che ci hanno prestato a titolo gratuito i tavoli sui quali lavorare;
Marco Perizzolo della Ditta Specialedil di Castel d’Azzano, che ha provveduto gratuitamente al trasporto dei tavoli;
Fabio Marangoni direttore della Ditta Metro di Verona, che ci fornisce a prezzo di favore chilometri di carta filtro, indispensabile per l’interfoliazione dei volumi alluvionati;
Marcus Perini della Libreria antiquaria Perini, che ci ha fornito preziose consulenze a titolo gratuito;
la Fondazione Cassa di Risparmio, il Comune di Verona, la Provincia di Verona, la Regione Veneto, l’Università degli Studi di Verona, la Prima Circoscrizione, l’Associazione Interzona, la Biblioteca Capitolare e l’Accademia di Agricoltura, Scienze e lettere che hanno tempestivamente risposto all’urgenza di reperire i finanziamenti necessari a fronteggiare le spese di restauro e di ripristino del patrimonio librario danneggiato o perduto;
i cittadini che hanno generosamente risposto all’S.O.S. 10 Euro per la Società Letteraria;
i bibliofili appassionati, che per dovere di riservatezza preferiamo non nominare, che, accortisi di aver acquistato volumi di nostra proprietà, hanno sollecitamente provveduto a restituirli alla Questura;
infine, i 34 volontari che con solidarietà e passione stanno prestando le loro sensibili mani per provvedere al lungo e laborioso lavoro di interfoliazione dei volumi alluvionati e di pulitura a secco di quelli rimasti illesi, ma coperti di fuliggine.
Società Letteraria di Verona - speciale incendio |
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