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Museo archeologico Bagdad |
STAMPA |
Laboratorio di restauro archeologico.
Anno 2004
Museo di Arte Antica di Bagdad
Il Museo archeologico di Bagdad è il più grande museo del Medio Oriente, uno dei più ricchi e interessanti del mondo. Nell'Istituto erano conservate testimonianze delle numerose civiltà che, a partire dal decimo millennio avanti Cristo, si sono succedute in Mesopotamia. Gioielli, sculture, bassorilievi, oggetti di uso quotidiano dalla preistoria alle civiltà dei sumeri, dei babilonesi, degli assiri e di quella araba degli hatra: oltre duecentomila reperti considerati i tesori della “terra tra i due fiumi” culla di tante civiltà. Reperti considerati dagli esperti un patrimonio di inestimabile valore. Il Museo, malgrado fosse stato rinforzato nella struttura affinché sopportasse meglio i bombardamenti, ha subito ugualmente le conseguenze della guerra, ma soprattutto ha subito vandalici saccheggi che hanno portato alla scomparsa o alla distruzione di numerose opere d’arte.
PROGETTO ITALIA CON IL MINISTERO PER I BENI CULTURALI PER CONTRIBUIRE AL RESTAURO DEL MUSEO DI BAGDAD
"Milano, 1 marzo 2004 - Partiranno anche grazie al contributo di Progetto Italia di Telecom Italia i lavori di restauro del Museo di Bagdad, uno dei più importanti siti archeologici del mondo orrendamente distrutto e saccheggiato durante l’ultima guerra in Iraq.
Infatti, grazie all’accordo con il Ministero per i Beni Culturali e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, Telecom Italia ha contribuito all’operazione con i proventi ricavati lo scorso maggio 2003 dalla vendita all’asta dei biglietti per il concerto al Colosseo di Paul McCartney. Un esempio di come la musica può essere veicolo di valori di pace, che si affianca a un altro evento musicale sostenuto da Telecom Italia: “Le Vie dell’amicizia”, il tradizionale concerto di chiusura del Ravenna Festival diretto dal Maestro Riccardo Muti che ogni anno si svolge in luoghi simbolo per la pace nel mondo come la New York post 11 settembre, Sarajevo e Gerusalemme.
Con i proventi del concerto al Colosseo sono state acquistate le attrezzature necessarie all’allestimento a Bagdad del Laboratorio di Restauro che oggi verranno inviate in Iraq.
Il laboratorio accoglierà archeologi e tecnici provenienti da tutto il mondo, che saranno da subito impegnati nel difficile compito di riportare allo stato originario i reperti recuperati negli ultimi tempi.
L’operazione unisce la tradizione italiana nel campo della solidarietà al doveroso recupero di opere d’arte, patrimonio dell’umanità. Proprio per queste caratteristiche, è stata inserita in Progetto Italia, l’insieme di iniziative realizzate dal Gruppo Telecom Italia per dare un contributo concreto alla crescita del Paese attraverso cultura, formazione, sport e solidarietà. (comunicato stampa Telecom Italia)" |
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