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Parco tecnologico ionico-salentino
Centro di ricerca e servizi per la diagnosi dei materiali archeologici
Da tempo il Parco Tecnologico Jonico-Salentino Centro Nazionale di Ricerca sui Materiali, punta sui Beni Culturali come uno dei settori di maggior interesse per le sue attività scientifiche.
Il maggior input per l'avvio del nuovo filone di studi è stato dato dal Progetto Dedalo "Progetto Pilota di valorizzazione del patrimonio archeologico dell'area jonico-salentina", l'intervento nazionale dedicato ai Beni Culturali che il PASTIS-CNRSM sta eseguendo per conto del Ministero dell'Università e della Ricerca. Con l'avvio delle strutture due dei risultati del Dedalo sono stati raggiunti.
Insieme al nuovo Centro, prende infatti il via la Scuola Internazionale di Diagnostica dei Materiali Archeologici con Master in Diagnosi e Conservazione dei materiali archeologici per la formazione di specialisti addetti al settore.
Il Centro, che si avvale della collaborazione dell'Enea, dell'Università di Lecce e del CNR, si pone l'obiettivo di divenire punto di riferimento euromediterraneo che sviluppi ricerca e servizi per la diagnostica dei materiali archeologici per imprese, Istituzione e privati. Con l'ausilio di un team dalle competenze diversificate (archeologi, chimici, fisici, geologi) e di tecnologie di punta, il Centro sarà in grado non solo di approfondire le conoscenze storiche sui manufatti analizzati (fornendo informazioni sullo stadio di maturità tecnologica raggiunto dai produttori, sulla provenienza dei materiali e quindi sugli scambi commerciali dell' epoca, nonché sulla datazione dei manufatti stessi) ma anche di elaborare una diagnosi dei reperti, determinando il loro stato di conservazione e fornendo indicazioni sui trattamenti conservativi più opportuni da applicare. |
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