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BEVA 375
Vorrei delle informazioni sull'utilizzo del BEVA 375 per intelatura.
Esistono altri modi a freddo.
Grazie |
Maria Teresa |
22/12/04 12.40 PM |
BEVA 375
L’Adesivo 375 può essere applicato a pennello, a rullo o a spruzzo, sia a freddo che a caldo (il potere di penetrazione aumenta con la temperatura).
Nella maggior parte dei casi, conviene scaldare leggermente l’adesivo a bagno maria, diluito con benzina rettificata 100/140 in rapporto 2:1 o 1:1, al fine di ottenere, a temperatura ambiente, una pasta cremosa.
Nelle applicazioni a spruzzo si raccomanda la diluizione con il toluene, per diminuirne la viscosità.
L’attivazione a caldo dell’adesivo si effettua solo dopo l’evaporazione totale del solvente utilizzato (sono necessarie ca. 12 - 24 ore).
Per la foderatura dei quadri, l’Adesivo 375 può essere applicato sia sulla tela da foderatura sia su uno strato intermedio (per esempio: poliestere non tessuto). L’attivazione a caldo dell’adesivo può essere effettuata con l’ausilio di una tavola a caldo, di un ferro da stiro o con una pistola ad aria calda (alla temperatura di 62 - 65° C), dopo giorni o settimane dalla sua applicazione.
Nelle operazioni di consolidamento di strati pittorici è preferibile diluire con white spirit o benzina rettificata 100/140 nella misura 1:4 oppure, se la compatibilità con gli strati è assicurata, con del toluene, al fine di migliorarne la penetrazione. Una soluzione calda (intorno a 30°C) aumenta ugualmente il potere di penetrazione. Sigillatura va eseguita sotto leggera pressione, dopo l’evaporazione totale del solvente (ca. 62°C).
La rimozione dell’adesivo può essere effettuata con il calore oppure con solventi quali l’acetone e la benzina rettificata 100/140.
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Vale |
22/12/04 12.40 PM |
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